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sabato 21 dicembre 2013

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
è tanto tempo che non ti scrivo una lettera. Forse saranno passati 11 o 12 anni dall'ultima. Sai, com'è, i miei genitori mi hanno rivelato che tu non esisti.
Sai cosa ho pensato quando ho scoperto che le lettere che mi impegnavo a scrivere ogni anni non avevano destinatario? Pensai che, allora, era tutto un'illusione, che nessuno poteva farti un regalo all'anno per il resto della tua vita senza chiedere niente in cambio. Esatto, perché tu sei lì, seduto alla tua scrivania e ricevi ogni anno miliardi di lettere con i regali.
Babbo Natale, sai cosa c'è che non va in questo meccanismo? Che i regali materiali non servono a granché nella vita. Avere un giocattolo o un maglione in più non cambia le cose, non da felicità, non migliora le persone. Anzi, forse le peggiora.
Sai cos'è? E' che io di tutta questa "materia" di cui siamo pieni mi sono stufata. Siamo saturi di oggetti, non sappiamo più dove metterli. Non sappiamo più cosa farcene. La cosa più triste è che siamo convinti che dobbiamo averne ancora e ancora per essere felici, per stare bene, per essere accettati.
Non è una cosa triste? Non c'è più consapevolezza, responsabilità e rispetto. Neanche per gli oggetti. Gli oggetti vengono usati e buttati come se fosse niente. Il punto è che ci stiamo comportando così anche con le persone. Le prendiamo, le usiamo e, quando non ci servono più, le abbandoniamo.
Hai ragione, sto divagando, dovrei arrivare al punto. E' vero, ti sto scrivendo questa lettera per farti una richiesta, per dirti cosa vorrei questo Natale.
Ti chiedo di far nascere un sorriso a tutte le persone che non hanno stima di se stesse quando si sveglieranno e si guarderanno allo specchio; di far avvicinare le persone che si amano e non possono aversi; di far avvicinare figli e genitori; di unire le famiglie e cancellare i conflitti; di far ridere a crepapelle chi non ha mai provato la spensieratezza; di far innamorare le persone ciniche; di far avvenire un miracolo davanti agli scettici; di far dormire gli insonni; di far mangiare tutti quelli che hanno rinunciato al cibo; di far incontrare vecchi amici che si erano persi; di cancellare la solitudine; di far trovare pace alle coppie che litigano da troppo tempo; di eliminare la violenza; di far rimanere le persone che vengono amate...
Caro Babbo Natale, avrei tante altre cose da chiedere, ma mi fermo. Aspetto che tutte queste possano diventare realtà, per avere la conferma che, almeno in qualche modo, c'è qualcuno che si sta impegnando per far sì che le cose vadano meglio.

Ci conto.

Ilaria

lunedì 9 dicembre 2013

Concorso letterario di NapoliTime

Finalmente trovo un po' di tempo per poter raccontarvi il concorso letterario a cui sta partecipando Nuvole!

Giovedì 5 dicembre nell'Istituto Nitti di Napoli c'è stato un incontro conoscitivo: Pasquale Vespa, l'organizzatore dell'evento nonché direttore di NapoliTime (http://www.napolitime.it/) ha introdotto e spiegato come si svolgerà il concorso oltre che presentare gli autori che partecipano al progetto.
I giudici di questo concorso sono gli studenti di 10 istituti napoletani, dei quali studenti sono chiamati a leggere e giudicare, scrivendo una recensione. Lo studente che farà l'elaborato migliore avrà la possibilità di fare una stage presso NapoliTime. Verranno premiati anche gli autori.
Pasquale Vespa ha introdotto con entusiasmo gli autori:

Fabio Massa, "Scivolare via come il vento" (http://www.napolitime.it/2013/11/premio-letterario-napolitime-scivolare-via-come-il-vento-di-fabio-massa-scrittore-attore-e-regista/)
Caterina Impagliazzo, "Alterego" (http://www.napolitime.it/2013/11/premio-letterario-napolitime-alterego-di-caterina-impagliazzo/)
Mario Ascione, "Nica e la radice del cedro" (http://www.napolitime.it/2013/11/nica-e-la-radice-del-cedro/)
Ciro Colonna, "La falce e la luna" (http://www.napolitime.it/2013/10/premio-letterario-napolitime-la-falce-la-luna-ciro-colonna/)
Salvatore Piedepalumbo, "I sogni rubati" (http://www.napolitime.it/2013/11/i-sogni-rubati-di-salvatore-piedepalumbo-al-premio-letterario-napolitime/)
Vincenzo Lubrano, "L'impronta del pensiero" (http://www.napolitime.it/2013/11/premio-letterario-napolitime-limpronta-del-pensiero-di-vincenzo-lubrano/)
Davide Avella, Vittorio Cuomo, Claudia Contaldi, Giampaolo D'Elia, Rita di Simone, Giovanna di Troia, Silvia Esposito, Alessandra Gonzales, Micaela Grazia Sica, Salvatore Tancovi, "L'Italia e le mafie" (http://www.napolitime.it/2013/11/litalia-e-le-mafie-al-premio-letterario-napolitime/)
Ilaria Nassa, "Nuvole" (http://www.napolitime.it/2013/11/nuvole-il-libro-di-ilari-nassa-al-premio-letterario-napolitime/)

Durante l'intervento, sono stati visualizzati dei video di giovani(ssimi) rap napoletani che nelle loro canzoni parlano dei problemi legati al territorio.

Ho deciso di partecipare a questo concorso perché mi piace che qualcuno abbia deciso di far partecipare le scuole e quindi gli adolescenti in un territorio che è stato abbandonato per i numerosi problemi che hanno creato i signorotti che ci guidano. E' un territorio meraviglioso, con tanta cultura, con tanta tradizione e le persone che vi vivono hanno voglia di cambiare le cose e stanno cercando in tutti i modi di farlo.

Tra gennaio e febbraio sono stata invitata a parlare in modo più divulgato del libro. Non vedo l'ora di ritornare e di parlare con ogni studente.


Video: http://www.napolitime.it/2013/12/giornata-di-apertura-della-i-edizione-del-premio-letterario-napolitime-contributi-video/
Foto: http://www.napolitime.it/2013/12/prima-edizione-del-premio-letterario-napolitime-una-critica-letteraria-a-suon-di-rap/

domenica 3 novembre 2013

Io non ho capito niente.

In estate ho scritto un post dove parlavo dell'amore.
In verità, io dell'amore non ho capito proprio niente. Continuo a parlare dell'amore, continuo a cercarlo, a volerlo, forse anche a provarlo. Ma io dell'amore non ho capito un accidente.
Com'è che nasce? Com'è che si manifesta? Perché ci fa fare cose impensabili, irrazionali? Cos'è l'amore? E' istinto? E' chimica? E' il profumo della pelle di una persona? E' il suo sguardo? E' il suono della sua voce o è tutto questo messo insieme?
L'amore si manifesta, nasce dentro noi e poi ha bisogno di uscire fuori.

No... io non ho capito davvero niente.

E ancora mi rimbombano le parole di Lorenzo nella testa: "Ema, ma perché innamorarsi di qualcuno rende così deboli?"
Ci avete mai pensato? E' stata la domanda che mi ha fatto scaturire innumerevoli riflessioni, mi ha portato a scrivere "Nuvole", ma nemmeno nella storia di Lorenzo ho trovato un motivo, una ragione in cui credere.

"E' una domanda che viaggia tra le particelle vuote del silenzio."
E' questa la risposta di Lorenzo. Forse la mia. Non lo so, devo ancora pensarci.

Cos'è che succede quando inizia un amore? Cos'è che succede quando il nostro cuore smette improvvisamente di battere?
Se le emozioni fossero razionalizzabili, allora tutto sarebbe molto più semplice, saremmo in grado di spiegare ogni nostro più piccolo e insignificante pensiero.

Forse è per questo che l'uomo ha inventato i miti, i racconti, la scrittura, per darsi delle risposte a tutte quelle cose che erano inspiegabili, che non potevano essere afferrate, toccate, sfiorate, guardate. Noi vediamo solo l'effetto, la conseguenza di un'emozione, non l'emozione stessa.
Perché?
Dovrebbe essere tutto molto più semplice. Invece più indago dentro di me, dentro gli altri, dentro il mondo, più conosco e più sono confusa.

La vita è solo un grande e immenso paradosso.

sabato 19 ottobre 2013

Incontriamoci



Manca una settimana al prossimo evento. Come al solito, sono emozionata. Credo che questo batticuore, questa voglia di trasmettere emozioni e di comunicare con gli altri rimarrà sempre presente e costante in me.

Ci vediamo sabato 26 ottobre alle 17:00, alla Biblioteca Comunale F. Basaglia di Vaiano per un altro incontro. Vi prometto che sarà pieno di emozioni.

E ancora una volta ci sarà Ilaria Indriolo, dolcissima, che accompagnerà il tutto con il suo dolce canto e la sua fedele chitarra.

Vi aspettiamo.




Spero che i vostri sogni si realizzeranno sempre.

lunedì 7 ottobre 2013

A ritmo di Nuvole

Sabato 5 ottobre alle 17:30 si è svolta una nuova presentazione di Nuvole.


Accanto a me questa volta Ilaria Indriolo, che ci ha deliziato con la sua dolcissima voce al ritmo di "Inventi il modo" e "Sono solo parole" di Noemi.






E' stata una serata divertente e spero che per alcuni sia stata anche emozionante.






Ringrazio tutti quelli che sono venuti, anche i ritardatari. Ringrazio soprattutto Giacomo Pini, che è venuto da Empoli e mi auguro di poter presentare presto i nostri romanzi insieme.

Infine, vi auguro di realizzare i vostri sogni.

giovedì 26 settembre 2013

Parliamo di... Giovani Holden.

L'evento che si è svolto venerdì 20 settembre alla Fornace Pasquinucci (Capraia e Limite) è stato interessante e stimolante. Ho avuto modo di conoscere persone interessanti e dalle personalità affascinanti: Giacomo Pini, che ha scritto un romanzo dal punto di vista di una donna (si potrebbe dire il mio alter-ego), Andrea Franceschini, appassionato dell'Oriente e del Giappone in particolare, che ha ambientato il suo ultimo libro proprio in questo paese dalle tradizioni e dalla filosofia spirituale, Irene Vezzi, poetessa definita "tremante" non solo per i suoi scritti ma anche per la sua dolce timidezza, Andrea Tamberini, interessante personalità, che ha investito tutto il suo tempo per aiutare gli altri: il ricavato del suo libro per bambini, infatti, è stato devoluto al Meyer in primis e poi in altri ospedali. Infine, ho avuto modo di ascoltare Eugenio Alfano, pittore, il quale ci ha mostrato dei quadri che sono stati realizzati grazie alla lettura delle poesie di Filippo Carlotti (purtroppo assente quella sera), e ultimo ma non per importanza, Remo Biga, chitarrista del gruppo Telestar.
Sono contenta di aver partecipato alla serata, di aver ascoltato persone diverse da me, anche se la cosa che ci unisce è la voglia di comunicare attraverso la letteratura, la poesia, la musica, le immagini, le nostre emozioni, le nostre sensazioni, le nostre idee...

E finalmente io ho parlato. Ho parlato tanto. Ho parlato di Lorenzo, di Nuvole, del mondo dalla superficie grigia in cui tutto è immerso, mondo che ha un potenziale di colori inestimabile.
Ho parlato di me, del mio rapporto con la scrittura, e di come lei non mi ha mai lasciato sola, neanche nei momenti più bui, di come i miei personaggi - tutti lì, a bussare la porta dei miei pensieri - mi hanno salvata anche nei momenti più bui, anche quando avevo perso la speranza...
Mi sento più forte. Mi sento più serena. Sento finalmente che ce la farò. Ci credo ancora più di prima.

Quindi, vi aspetto sabato 5 ottobre, allora. Sarà un appuntamento fantastico, ve lo prometto. In questo mi aiuterà anche Ilaria Indriolo, cantante dolce e piena - dentro ha un mondo tutto da esplorare. Infine, per voi, ci sarà una piccola sorpresa e sono sicura che apprezzerete.


Vi aspetto.

Spero che i vostri sogni si stiano realizzando.

sabato 14 settembre 2013

I prossimi appuntamenti

Finalmente dopo la calura estiva soffocante (e insopportabile) sta tornando l'Autunno. Presto vedremo le città diventare tutte gialle, rosse e arancioni. Sono emozionata!

Ecco i prossimi appuntamenti.

Venerdì 20 settembre alle ore 21:30 sarò a Capraia e Limite (FI) per una serata molto particolare: "Giovani Holden". Sarò con altri scrittori della mia casa editrice e racconteremo le nostre esperienze, le nostre passioni, i nostri sogni.


Come potete leggere dalla locandina, oltre a me, gli scrittori sono Filippo Carlotti, Giacomo Pini, Andrea Franceschini, Andrea Tamberi e Irene Vezzi. (Siamo solo due donne, ma ci faremo valere!) Il tutto sarà incorniciato dalle immagini di Eugenio Alfano e le musiche di Remo Biga.
E come potevano mancare Antonietta Risolo e Monia B. Balsamello per coordinare, presentare, parlare e farci divertire?

Inoltre, secondo importante appuntamento.

Sabato 5 ottobre alle ore 17:30 presso la libreria Mondadori di Prato  in via Guizzelmi 13/15 ci sarà la presentazione del mio libro! Yeeeeeeaaaaaah! E questa volta, novità! Ci sarà anche la musica! Ilaria Indriolo suonerà e canterà per accompagnarmi nelle letture e per allietare gli ospiti con la sua dolcissima voce!

Vi aspetto tutti quanti. E nell'attesa, vi do un assaggio delle grandi capacità di Ilaria! Ecco a voi!


Buon fantastico weekend!

Che i vostri sogni possano realizzarsi sempre.

venerdì 6 settembre 2013

Sogni

"E se non riuscirai a realizzare il tuo sogno?"






"Mi guarderò indietro... a tutto quel tempo impiegato per cercare di arrivare lassù, tra le nuvole.

Forse piangerò.

Ma non mi pentirò.


Questo sogno mi rende... viva..."

sabato 31 agosto 2013

Estate al Sud

Sono tornata da pochi giorni a Prato - ecco il motivo del mio scomparire. Sono stata in provincia di Caserta, Calvi Risorta, dove ormai ho solo mio nonno, qualche zio e le mie due mie amiche di sempre.
In questo lungo mese e mezzo "in esilio" (non ho avuto molti contatti al di fuori del paese) ho capito che ovunque io vada, mi porterò dietro le tradizioni e la vitalità del Sud Italia. E' proprio un peccato che un paese così bello, con tradizioni tanto particolari, abbia una simile impostazione mentale riguardo alcune cose e sia rovinata dalla malavita. Ogni volta che vado là, conosco un sacco di persone della mia età, che hanno voglia di fare, che vogliono andare avanti per i propri ideali e migliorarsi sempre più, proprio perché vivono in una zona dove non ci sono molte opportunità di emergere. Io li ammiro molto. Uno ad uno e sono grata di averli come amici, di averli conosciuti, di averci scambiato solo due parole.

Un giorno abbiamo deciso di andare a vedere il Vesuvio. E' stato uno spettacolo emozionante.



Questo è il cratere del vulcano e di sotto c'è una panorama della vista che si vedeva da lassù. E' la Costiera Amalfitana che si vede.


Qui sotto c'è il mare di Scauri. L'acqua era bassa e limpidissima e la giornata perfetta.


A Ferragosto ho mangiato veramente veramente veramente tanto. D'altronde, festeggiare significa mangiare! Per loro la felicità è sedersi a tavola e mangiare con le persone, poter condividere e offrire ciò che uno ha. Questa è la tavolata delle cose prima di metterle nel forno a legna. Fate conto che eravamo in dieci persone.


E questa è la fantastica colazione fatta con le mie sorelle e le mie amiche! :D


Mi sono divertita un sacco quest'estate. E devo ringraziare soprattutto Anna e Raisa. Grazie di cuore. Vi voglio bene.

Ah, e naturalmente i loro rispettivi ragazzi! Non voglio offendere nessuno! ;)

lunedì 8 luglio 2013

Perché tutti parlano sempre dell'amore?

Ero una di quelle persone che si faceva in continuazione questa domanda. Guardavo le coppiette per strada che si baciavano, si abbracciavano, si toccavano e pensavo che mai nessuno avrebbe potuto conoscermi così a fondo. Non perché non ne fossero capaci, ma perché non l'avrei permesso.
"Nessuno deve sfiorare il mio cuore."
Lo pensavo in continuazione. Non appena notavo qualche persona interessata a me, inevitabilmente la allontanavo, perché sapevo che prima o poi mi avrebbe ferito. Volevo solo rimanere intatta.
Ero solo una ragazzina di 15 anni, ancora acerba e incapace di comprendere tante cose (per esempio perché mia madre piangesse per i film romantici).

Cos'è accaduto?
Ho perso la ragione. Ho preso tra le mani la mia maschera di ghiaccio e l'ho scaraventata via, lontana da me, per buttarmi tra le braccia della sabbia calda, del mare profondamente blu, del cielo allegro e del sole ridente. Ho deciso che quello era il mio momento per abbandonarmi, per farmi conoscere, per amare, perché mai nessuno era più giusto di lui - di te.
E allora ho capito perché tutti parlano dell'amore. L'ho capito non appena ho cominciato a parlare di lui: a me stessa, alla mia famiglia, a tutti. E lo volevo sempre più con me, accanto a me, per me, dentro me...






L'amore è imprevedibile. L'amore è calmo e tempestoso. L'amore ti avvolge e ti abbandona. L'amore, anche se si placa, è eterno. L'amore brucia. L'amore è fuoco che solo guardandolo vorresti immergerti dentro, nonostante il cuore prenderà fuoco e farà male. L'amore è...

Destino. La maggior parte crede in una strana entità sulfurea chiamata Destino. A volte si affidano a loro. E' colui che decide, che ha già deciso dove sarai e cerca di indirizzarti per farti arrivare al tuo traguardo. E' lo scrittore che decide l'inizio e la fine di un romanzo e passa i giorni davanti ad una tastiera cercando di portare i propri personaggi a ciò che si era prefissato.
E se tutto fosse affidato al Caso, l'entità che mescola le carte con gli occhi bendati? Allora la nostra percezione dell'amore, dei rapporti, delle persone cambierebbe?



Parlo sempre dell'amore. Anche quando non lo sopportavo, ho sempre parlato dell'amore. Le mie parole, le mie poesie...

Abbiamo bisogno di amare. E' una cosa normale, naturale, istintiva. Amare è dare. E diamo anche quando l'altra persona non ci ricambia, non ci guarda, ci ferisce. Continuiamo a dare sperando che prima o poi quella persona accetti il nostro dono.

Il cuore.



Pensieri strani, vaghi, illogici, scollegati mi attraversano il cranio. Pensieri a cui non so dare un filo logico. Ho messo tutto per iscritto qui, così come mi sono arrivati, come mi sono stati inviati tramite un aeroplano di carta, spedito da chissà chi...

... chissà perché...

martedì 25 giugno 2013

Carta di identità di... Katia

Nome
Katia




Età
19

Colore preferito?
Nero.

Cibo preferito?
Gelato alla frutta.

A casa sei sola con tuo padre. La cosa che preferisci cucinare?
Semplice: quelle facili e veloci che richiedono pochi ingredienti e soprattutto poche cose da sporcare!

Ancora al liceo e lavori già nel week end in un pub. Come mai questa scelta?
Mio padre è molto protettivo. Avevo bisogno di uno spazio tutto mio. E avere qualche soldo in più non guasta.

Studi al liceo linguistico. Cosa vorrai fare "da grande"?
La traduttrice per un'importante casa editrice sarebbe il top.

Cosa hai pensato di Lorenzo la prima volta che lo hai incontrato?
Che era un maniaco scocciatore.

Ti sei ricreduta?
Bé... non saprei... Non mi va di dirvi tutto. Mi avevate detto che mi avreste solo fatto qualche domanda sul mio conto in generale! Non potete entrare nello specifico così!

Va bene, allora... Se potessi descriverti con tre aggettivi quali sarebbero?
Mmm... Vediamo. Dinamica, altruista e simpatica.

Hai una grande stima di te?
Certo che domande. Io sono una di quelle persone che vola alto.

Parlaci del ragazzo che hai lasciato a Roma.
E' una storia complicata. Preferirei evitare.

Eh, però nessuno vuole dirci niente!
Siete voi che fate domande troppo invasive!

Ok, allora vuoi farci un saluto tu?
Certo! Auguro a tutti voi una splendida giornata! Bacio!


venerdì 14 giugno 2013

Segui i tuoi sogni

Tutti hanno un sogno, un obbiettivo, un progetto. Rivolgiamo il nostro sguardo là e lo vediamo così lontano... ma è lì.
Delle volte ci scoraggiamo solo perché pensiamo che non saremo capaci di affrontare il percorso, che non ce la faremo... Eppure se solo pensassimo che ce la possiamo fare, se solo ci impegnassimo ogni volta un po' di più, sono sicura che tutti raggiungerebbero i propri sogni.
Da bambina mi dicevano: "Ora dici che vuoi fare la scrittrice, ma poi crescerai e capirai che non è possibile e ti accontenterai." Non mi sono mai accontentata e continuo a dire di voler diventare una scrittrice.
E' per tutte quelle persone che rinunciano questo video.




Alla fine non è così difficile. 

Buona giornata.

domenica 9 giugno 2013

Carta di indentità di... Lorenzo

Nome
Lorenzo

Età
19

Colore preferito?
Non penso di averne uno.

Cibo preferito?
Tutto.

Come hai scelto di fare il cuoco?
Non so... mi piace cucinare. Quindi...

Cosa ti piace cucinare di più?
Ah, non so... credo un po' di tutto. Mi piace mangiare, quindi mi piace anche cucinare. Ma che domande stai facendo?

Ok, allora ami fare altro nella vita?
Divertirmi. E' normale. Stare con i miei amici...

E Katia ti piace?
E' bella.

Sei uno di poche parole, giusto?
Sei tu che mi stai facendo un interrogatorio.

Va bene, allora... Se potessi descriverti con tre aggettivi quali sarebbero?
Conoscimi e scoprilo.

Ehm... Non sono tre aggettivi.
Ma sono tre parole.

Giusto. Vuoi dirci qualcosa tu?
Fatevi un po' gli affari vostri, ok?

sabato 8 giugno 2013

Carta d'identità di...

Nome
Ilaria Nassa

Età
21

Colore preferito?
Verde e blu.

Cibo preferito?
Ultimamente tutti i piatti che contengono zucchine.

Quando hai cominciato a scrivere?
Non ricordo esattamente. Ma avevo 8 anni quando cominciai ad avere un mio diario e dichiarai: "Voglio diventare una scrittrice!"

Hai mai pensato di fare altro nella vita?
No, finché mi hanno detto che non avrei dovuto farmi illusioni. Ma comunque continuo a sognare di essere una scrittrice in tutto e per tutto, anche se ho molti altri interessi.

Tipo?
Adoro l'arte in genere. Ho sempre disegnato, anche se ultimamente sono un po' arrugginita. Tuttavia ho preso da poco a impasticciare con pennelli e tempere. Adoro il teatro e ho scritto qualche sceneggiatura, oltre a recitare in un gruppo. Poi adoro il make-up e cucinare.

Qual è l'autore a cui ti ispiri?
Cerco di non averne uno: voglio essere me stessa. Quindi leggo tanto e autori diversi.

Quali sono i tuoi libri preferiti?
"Memorie di una geisha" di Arthur Golden, "Non ti muovere" di Margaret Mazantini, "Oceano Mare" di Alessandro Baricco, "Il cavaliere inesistente" di Italo Calvino e "C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo" di Efraim Medina Reyes. Sicuramente se ne aggiungeranno altri.

Come definiresti il tuo modo di scrivere?
Introspettivo, profondo. Sono una persona che osserva le persone (infatti mi ritrovo in situazioni imbarazzanti spesso e volentieri) e cerco di registrare nella testa abitudini, gesti, sguardi...

Dai, adesso ammettilo: da cosa è nato "Nuvole"?
Ok, da una grossa delusione. Sono i sentimenti forti che ti portano a scrivere qualcosa.

Stai frequentando il DAMS a Bologna. Ti vedi più nel campo del teatro o come una vera e propria scrittrice?
Come scrittrice assolutamente, ma il teatro mi regala delle emozioni indescrivibili.

venerdì 7 giugno 2013

Novità! Novità! Novità!

Udite udite!
Attenzione attenzione!
Annunciazione annunciazione! (Omaggio a Massimo Troisi)
Arriva per la prima volta un magnifico Contest sulla pagina Facebook di Nuvole! Per partecipare, basta collegarvi con il vostro profilo Facebook, cercare la pagina e cliccare su "mi piace". In questo modo potrete partecipare e ricevere i meravigliosi premi!
Il Contest si svolgerà in questo modo (copio e incollo dalla pagina):

Questo è il primo Contest della pagina "Nuvole". (YEEEAAAAH! CLAP CLAP CLAP CLAP!). Il tema è: CONTINUA LA STORIA. Vi darò l'inizio di un racconto e voi scriverete il continuo.

Regolamento: 
-il racconto può avere qualsiasi lunghezza;
-il genere è libero (noir, romantico, horror, fantastico, d'avventura ecc ecc...)
-i racconti vanno inviati per messaggio privato
-il contest dura da oggi 3/06 al 17/06. Dovete inviare i vostri racconti durante questo periodo, poi avrete un'altra settimana per la votazione.
-sarà dichiarato il vincitore il 24/06.
-il vincitore sarà decretato in base ai "mi piace" ottenuti.

Premio:
Vi sarà spedito gratuitamente a casa il libro "Nuvole". Inoltre, se siete gestori di una pagina, verrà effettuata una bella pubblicità (condivisione dellla pagina, del post ecc) e condivisione del brano vincente. Per chi ha già il libro e non è gestore di una pagina, vi sarà spedito un oggetto di cartoleria a scelta tra: quadernino o agenda con una bella penna.

Allora possiamo cominciare! Questo è il tema:

"Il cielo era grigio e dalle nuvole dense e scure scendeva una fitta pioggia. Carlotta avrebbe voluto rimanere a casa e coccolarsi tra le coperte, ma ormai aveva preso un appuntamento importante e non poteva rimandare. Salì in macchina e cominciò a guidare con la massima attenzione. Durante la guida fu presa da quel gomitolo di pensieri impossibile da srotolare e sciogliere. La pioggia si fece così fitta che non riuscì più a vedere la strada davanti a sé. Si fermò da una parte e mise le quattro frecce e aspettò. Quando..."





Allora? Vi piace? Non vi resta che partecipare!

Vi auguro una splendida giornata.

lunedì 3 giugno 2013

Le domande più comuni su "Nuvole"

Com'è nato questo libro?
Dopo aver conosciuto delle persone molto diverse da me e dal mio ambiente e aver conosciuto meglio una città come Pistoia, ho deciso di mettere giù qualcosa su questa città e su uno scorcio di vita quotidiana. Anche perché Pistoia è una città solitaria.

Perché definisci Pistoia come una città "solitaria"?
Prato, nonostante sia a poca distanza, è già molto diversa. E' abitata, costantemente. Se hai voglia di andare in centro per farti una passeggiata, trovi un sacco di gente, soprattutto in inverno. Pistoia è proprio il contrario: ci sono due piazze che fanno da ritrovo e poi le strade principali, le viuzze sono completamente vuote. Solo in occasioni speciali puoi vedere una certa affluenza. Era la città perfetta per Lorenzo.

Perché prendere un punto di vista maschile?
E' stata una bella sfida. Una sfida che volevo affrontare da tanto tempo, ma quando mi rendevo conto che stavo eccedendo nell'essere femminile mi fermavo e il tutto rimaneva incompiuto. L'anno scorso ho preso coraggio. Sono entrata in confidenza con molti ragazzi, li ho bombardati di domande. All'inizio, comunque, scrivere era molto difficile. Quindi facevo leggere ogni singola pagina a un mio amico e al mio ragazzo. Appena mi sono sentita completamente in sintonia con Lorenzo, con il suo mondo, col suo modo di fare; insomma, appena ho compreso appieno il personaggio, sono andata avanti.

Nel tuo libro hai inserito una grande passione: il rap.
Assolutamente no! Non riesco proprio a capirlo, anzi, per i miei gusti molte delle canzoni sono cacofoniche. Mi piacciono più i toni del rock o melodie suonate completamente al pianoforte. Lorenzo ama il rap. Quindi per entrare dentro di lui, per dargli voce, dovevo per forza ascoltare quel genere di musica. E' necessario essere un tutt'uno con il proprio personaggio.

E poi arriva Katia. Lorenzo cambia...
Apparentemente può sembrare una storia d'amore. Non è così. Ovvero, c'è del sentimento tra i due. Tuttavia Lorenzo non ha una svolta con Katia, ha una svolta con i suoi amici e riesce a raggiungere la consapevolezza per... Ma questo lo scoprirete leggendo.

venerdì 17 maggio 2013

Parliamo di... Sarah Kane

Conoscete Sarah Kane?



E' una drammaturga e scrittrice britannica. E' nata il 3 febbraio del 1971 ed è morta il 20 febbraio del 1999. Morì a 28 anni dopo una lunga depressione che la portò al suicidio. Tuttavia, questo suo "mal di vivere" le ha permesso di scrivere dei testi meravigliosi.
L'ho conosciuta grazie a un corso di teatro che sto facendo. Appena ho sentito leggere un monologo di "Febbre" da parte di una ragazza, ho pensato che quel testo dovesse essere mio.
Dato che adoro il testo, ve lo metto qui di seguito. Ve ne innamorerete.



"E voglio giocare a nascondino e darti i miei vestiti e dirti che mi piacciono le tue scarpe e sedermi sugli scalini mentre fai il bagno e massaggiarti il collo e baciarti i piedi e tenerti la mano e andare a cena fuori e non farci caso se mangi dal mio piatto e incontrarti da Rudy e parlare della giornata e battere a macchina le tue lettere e portare le tue scatole e ridere della tua paranoia e darti nastri che non ascolti e guardare film bellissimi e guardare film orribili e lamentarmi della radio e fotografarti mentre dormi e svegliarmi per portarti caffè brioches e ciambella e andare da Florent e bere caffè a mezzanotte e farmi rubare tutte le sigarette e non trovare mai un fiammifero e dirti quali programmi ho visto in tv la notte prima e portarti a far vedere l’occhio e non ridere delle tue barzellette e desiderarti di mattina ma lasciarti dormire ancora un po’ e baciarti la schiena e carezzarti la pelle e dirti quanto amo i tuoi capelli i tuoi occhi le tue labbra il tuocollo i tuoi seni il tuo culo il tuo

e sedermi a fumare sulle scale finché il tuo vicino non torna a casa e sedermi a fumare sulle scale finché tu non torni a casa e preoccuparmi se fai tardi e meravigliarmi se torni presto e portarti girasoli e andare alla tua festa e ballare fino a diventare nero e essere mortificato quando sbaglio e felice quando mi perdoni e guardare le tue foto e desiderare di averti sempre conosciuta e sentire la tua voce nell’orecchio e sentire la tua pelle sulla mia pelle e spaventarmi quando sei arrabbiata e hai un occhio che è diventato rosso e la’ltro blu e i capelli tutti a sinistra e la faccia orientale e dirti che sei splendida e abbracciarti se sei angosciata e stringerti se stai male e aver voglia di te se sento il tuo odore e darti fastidio quando ti tocco e lamentarmi quando sono con te e lamentarmi quando non sono con te e sbavare dietro ai tuoi seni e coprirti la notte e avere freddo quando prendi tutta la coperta e caldo quando non lo fai e sciogliermi quando sorridi e dissolvermi quando ridi e non capire perché credi che ti rifiuti visto che non ti rifiuto e domandarmi come hai fatto a pensare che ti avessi rifiutato e chiedermi chi sei ma accettarti chiunque tu sia e raccontarti dell’angelo dell’albero il bambino della foresta incantata che attraversò volando gli oceani per amor tuo e scrivere poesie per te e chiedermi perché non mi credi e provare un sentimento così profondo da non trovare le parole per esprimerlo e aver voglia di comperarti un gattino di cui diventerei subito geloso perché riceverebbe più attenzioni di me e tenerti a letto quando devi andare via e piangere come un bambino quando te ne vai e schiacciare gli scarafaggi e comprarti regali che non vuoi e riportarmeli via e chiederti di sposarmi e dopo che mi hai detto ancora una volta di no continuare a chiedertelo perché anche se credi che non lo voglia davvero io lo voglio veramente sin dalla prima volta che te l’ho chiesto e andare in giro per la città pensando che è vuota senza di te e volere quello che vuoi tu e pensare che mi sto perdendo ma sapere che con te sono al sicuro e raccontarti il peggio di me e cercare di darti il meglio perché è questo che meriti e rispondere alle tue domande anche quando potrei non farlo e cercare di essere onesto perché so che preferisci così e sapere che è finita ma restare ancora dieci minuti prima che tu mi cacci per sempre dalla tua vita e dimenticare chi sono e cercare di esserti vicino perché è bello imparare a conoscerti e ne vale di sicuro la pena e parlarti in un pessimo tedesco e in un ebraico ancora peggiore e far l’amore con te alle tre di mattina e non so come non so come non so come comunicarti qualcosa dell’assoluto eterno indomabile incondizionato inarrestabile irrazionale razionalissimo costante infinito amore che ho per te."


E rimango convinta di una cosa: chi tanto ha sofferto, tanto ama.

venerdì 19 aprile 2013

Radio video e Andrea



Questo è il nuovo video dove parlo dell'intervista alla trasmissione "C'era una (s)volta" di PuntoRadio. Mi sono divertita tantissimo in quei giorni. E' stato tutto perfettamente stupendo. Ne ho già nostalgia...
Questi giorni saranno gli ultimi che potrò trascorrere con il mio ragazzo Andrea. Domenica partirà per cinque o sei mesi per lavorare in un hotel sul Lago di Garda. Sono molto orgogliosa di lui e so che sarà capace di lavorare ininterrottamente e perfettamente. So che si farà sentire e non mi farà sentire troppo la sua mancanza. E' davvero un ragazzo straordinario.
Ciò non toglie che mi mancherà da morire. Ultimamente passavamo molto tempo insieme. Stiamo da tre anni insieme, è vero, ma ci sono stati anche i litigi e le difficoltà. Lui mi è stato molto vicino. Ogni volta che mi succedeva qualcosa, era pronto a parlarne e a consolarmi. Quando è morta mia nonna, è rimasto tutta la sera a offrirmi la sua spalla su cui piangere e l'ha fatto anche durante il funerale. Come ormai saprete, la sua perdita mi ha ferito molto. E ancora soffro ancora. Ma lui c'è stato.

Quindi, non posso far altro che augurargli un grandissimo in bocca al lupo. Lo sai bene, ti starò vicino.

sabato 6 aprile 2013

Ciao Radio TV



Ecco una prima foto di stamattina.
La puntata di "Parla con noi" su Ciao Radio TV (Bologna e provincia) è andata in onda stamattina dalle 9 alle 10:30. Naturalmente mi sono svegliata alle 6 per essere a Bologna e il (santo del) mio ragazzo mi ha accompagnata.
Sono stata intervistata con due persone veramente molto singolari e interessanti: Roberto Serra, il quale è stato fotografo anche di Lucio Dalla e di molti altri personaggi famosi, e Mariel Sandrolini, scrittrice.



Il conduttore, Mirco Bencivenni, insieme a Marina Kazakova, hanno saputo metterci a nostro agio in poco tempo. Molto simpatici e alla mano, sono stati fantastici. Per la prima ora ci hanno fatto parlare singolarmente di noi e del nostro libro; poi nell'ultima mezz'ora abbiamo parlato in generale di nostre considerazioni personali.
Mi sono trovata molto in sintonia con Mariel Sandrolini: abbiamo le stesse idee sulla scrittura, in particolare quella di trasmettere un'emozione.
Insomma, mi sono divertita e sono stata benissimo!



Ringrazio in particolar modo Mirco Bencivenni e tutti i collaboratori che mi hanno permesso di mostrarmi un po'. Grazie, grazie, grazie di cuore!

mercoledì 3 aprile 2013

Presentazione alla Feltrinelli




Eccoli qui! E questa volta sono contenta più che mai!
Finalmente farò una presentazione alla Feltrinelli di Prato! Ooooooh! <3 Spero che verrete in tanti! Sono emozionatissima e penso che passerò un'intera giornata a pensare cosa dire e cosa mettermi!

La scorsa presentazione è andata piuttosto bene, tant'è che sono riuscita a instaurare una discussione tra i partecipanti. Quindi sono stata molto soddisfatta del risultato; anche perché, come sempre, c'è stato il mio ragazzo a darmi forza e coraggio. Sono una persona estremamente riservata e timida. Provo ancora tanto timore a parlare con le persone che non conosco, ma sto cercando di fare del mio meglio per prendere sempre più sicurezza. Devo essere più sicura di me! D'altronde fino ad ora ho ricevuto solo recensioni positive!
Vi prometto che ce la farò! :D

venerdì 22 marzo 2013

My story with Ana

Ho deciso di fare questo video per dare una testimonianza di come i disturbi alimentari siano molto diffusi in una società come la nostra che guarda soprattutto l'immagine che diamo di noi. Nonostante io cerchi di sfatare questi miti, anche io sono stata ossessionata dal mio peso.
Quindi spero che apprezzerete questo video. Parlare delle nostre esperienze, le rende automaticamente più reali e risolvibili.





Buona giornata!

giovedì 21 marzo 2013

Nuovo aperitivo!

La presentazione di venerdì 15 è andata piuttosto bene. Appena mi arriveranno le foto, le metterò anche qui.

Intanto prossimo appuntamento. Per giovedì prossimo, il 28 marzo, tenetevi liberi e venite con me a fare un fantastico aperitivo! Questa volta ci vediamo al Korner Kaffé, in via Borselli 89.


Vi aspetto in numerosi!!!

E prima di lasciarvi, una piccola anteprima di una foto che mi ha fatto una mia amica durante l'ultima presentazione. Ho un'aria adulta e, dato che mi danno sempre della sedicenne, l'adoro!
Buona serata a tutti! Spero di vedervi presto!


sabato 16 marzo 2013

Presentazione e prossimi appuntamenti. Ringraziamenti.

Ieri c'è stata la seconda presentazione del libro. E' stato bello vedere facce nuove, ma soprattutto mie amiche che non vedevo da tempo. Sono stata felice quando le ho viste entrare e non ho potuto fare a meno di andare loro incontro e di abbracciarle.
Per tutti quelli che mi hanno ascoltato, grazie.
E un grazie speciale va soprattutto al mio ragazzo. Dato che sa che sono timida e mi nascondo appena posso, ha preso qualche libro in mano e ha letteralmente placcato la gente per avere modo di parlare del volume. Dovete sapere che lui non è un accanito lettore, ma il fatto che mi sostenga, soprattutto perché la storia gli è piaciuta, mi riempie il cuore di gioia!
Comunque ho avuto modo di parlare della mia passione e dei miei progetti con alcune persone grazie a lui. E' una persona socievole e alla mano e riesce ad allacciare relazioni con qualsiasi tipo di persona. Mi da tanta forza di continuare. Anche perché molte persone, dopo aver ascoltato di cosa parlava il libro e aver parlato un po' con me, si sono convinte ad acquistare il libro e sembravano piuttosto interessate. Che bello!
Come sempre, spero di avere loro notizie. Vorrei sapere davvero l'opinione di ogni persona che ha letto le mie parole!
Con questa speranza e prospettiva per il futuro, vi lascio ai due prossimi appuntamenti, che questa volta saranno via radio:

- sabato 6 aprile, alle ore 9 sarò in diretta con Ciao Radio, una radio di Bologna.

- lunedì 15 aprile, invece, dalle ore 16 alle ore 17:30 (quindi per ben un'ora e mezza!) saremo insieme per chiaccherare del libro grazie a C'era una Svolta di Punto Radio.

Più in là vi metterò tutti i canali di sintonizzazione. Mi raccomando! Accendete la radio e aprite le orecchie! :D

A presto.

martedì 26 febbraio 2013

Intervista radio e nuova presentazione

Ultimamente ho avuto parecchie cose da fare. Tra l'altro sono ancora in alto mare.
Bene, dove cominciamo?

Direi dall'intervista a Radio Insieme che ho avuto il 20 febbraio alle 15 durante la rubrica settimanale "A tu per tu". Ero agitatissima, ma per fortuna mi mi sono sbloccata dopo aver parlato per un po'. Per chi non avesse avuto modo di ascoltare l'intervista, basta andare a questo link:
http://www.radioinsieme.it/programmi/9-a-tu-per-tu/
e cliccare play sul primo file, quello dove c'è scritto 20/02/2013.

Mi attendono giornate di studio (ho due esami, uno il 19 e uno il 22 marzo), ma anche di grande impegno per pubblicizzare il libro e la prossima presentazione. Questa avverrà in via Bologna 159, al Circolo Curzio Malaparte. Cominceremo con un aperitivo alle 19, così magari possiamo anche fare due chiacchere e conoscerci meglio, e poi verso le 21 comincerà la presentazione vera e propria. Non vedo l'ora!!! Sono così emozionata! Spero che questa volta possano venire tutte le persone che sono mancate la prima volta!


Questa è la locandina, che potrete vedere attaccata un po' in giro. E poi distribuirò un po' di inviti qua e là.
Spero che verrete!!!
Ah, la cosa più bella di marzo è che verrà una mia cara amica di Sulmona a trovarmi! Non la vedo da ottobre, quindi non vedo l'ora!
Per ora e tutto! Spero che continuerete a seguirmi!

martedì 12 febbraio 2013

Presentazione di febbraio


Eccola qui. La prima foto della presentazione di mercoledì scorso. 
Abbiamo iniziato verso le 21:15/21:30, abbiamo parlato molto e poi ci siamo serviti al rinfresco preparato da me e mia madre. Sono venute tante persone che non  mi aspettavo. Sono stata davvero emozionata quando ho visto entrare il mio professore di Storia del Liceo. La ringrazio molte.


Ero molto emozionata. Per fortuna mia madre, le mie sorelle e il mio ragazzo mi sono stati vicino e hanno cercato di farmi stare tranquilla e serena. Comunque, una volta davanti a tutti, ho cercato di essere me stessa, di farmi conoscere e soprattutto di divertirmi.






Grazie a tutti quelli che sono venuti, a quelli che hanno acquistato il libro e soprattutto a quelli che torneranno.

Vi voglio bene.





E ricordatevi di farmi sapere cosa pensate del libro!


lunedì 14 gennaio 2013

Venezia

Non sono mai stata a Venezia e non ho mai fatto un viaggio con il mio ragazzo. Quindi, prima che lui cominciasse a lavorare, abbiamo deciso di passare un weekend in questa città, considerata la più romantica d'Italia.
Bellissima, indubbiamente, scenografica, ma per una studentessa come me e per un ragazzo che ha appena cominciato a lavorare è una città estremamente cara! Per raggiungere il nostro B&B abbiamo dovuto prendere il battello-bus (7 euro a testa!) poiché era lontano dalla stazione. Poi la città, soprattutto nella zona di San Marco (dove abbiamo alloggiato) è carissima! Vicino alla stazione si possono trovare locali più abbordabili.




Venezia in sé è tutta cunicoli e stradine tortuose. Molte delle strade sfociano sull'acqua, quindi siamo stati un intero pomeriggio a girare su noi stessi come trottole.
Piazza San Marco, comunque, è uno splendore.







Di notte ce l'aspettavamo illuminata e molto suggestiva. Invece ci sono pochissime luci ed è molto inquietante! Tuttavia, noi l'abbiamo vista d'inverno. Probabilmente in estate è davvero molto bella e romantica di notte!
E' un'esperienza da fare!!!

domenica 6 gennaio 2013

Nuovo anno

Com'è iniziato questo 2013? Con tanti dubbi e nostalgia.
Ricordo che fin da bambina cominciavo a piangere poco prima della fatidica mezzanotte per l'ansia. Avevo paura di crescere. Pian piano ho cominciato a allontanare da me questi pensieri. Anche perché la crescita di una persona - eccetto cause straordinarie - è una cosa normale. Non so esattamente di cosa avessi paura. Ero una bambina molto solitaria e infelice. Immaginavo e speravo che ogni anno avrei potuto avere qualcuno a cui poter dare amore, qualcuno che mi potesse amare per quella che ero. All'epoca non andavo molto d'accordo con le mie sorelle e i miei problemi familiari erano all'ordine del giorno. Quindi ogni anno speravo che qualcosa potesse cambiare, in meglio, ovviamente. Tuttavia ogni volta è sempre andata peggio.
E' strana la vita. Prima ti da tutto ciò che desideri e questo tutto sei destinato comunque a perderlo, perché siamo troppo distratti e desideriamo sempre le cose che vogliamo, e non quelle di cui abbiamo bisogno. Colpa di un sistema che ci vuole tutti uguali, schematizzata, serializzati.
Qualche giorno fa stavo studiando del materiale per l'esame di Drammaturgia e mi sono imbattuta nella descrizione di uno scrittore di teatro, Mimmo Borelli, napoletano. Leggendo di come lui usava la sua lingua partenopea per esprimere concetti che in italiano sarebbero inesprimibili, ne sono rimasta affascinata. Avendo origini campane, tutto ciò che riguarda quella regione mi affascina, a partire dalla lingua, dall'amicizia spontanea e vivace che si instaura tra persone che si vedono per la prima volta, fino alle tradizioni, alla famosa tazullella di caffè accompagnata sempre da un bicchiere d'acqua gassata (GRATIS). E il mio interesse per questo autore è aumentato ancora di piu' quando ha citato una frase di Pasolini. Già Pasolini aveva predetto il potere dittatoriale della televisione: tutto ciò che non hanno fatto fascismo e nazismo l'ha fatto la televisione, perché essa ci vuole fermi sui nostri divani, senza capacità di azione, senza capacità di pensiero.
Piu' vado avanti e piu' questo mondo mi fa paura. Piu' vado avanti e piu' sento incerto il mio futuro. Sfumato, sulfureo, inutile. E' davvero giusto sentirsi così?
I nostri genitori, i nostri nonni, a 20 anni avevano tanta voglia di vivere. Dopo la Guerra Mondiale e la Guerra Fredda, avevano voglia di dire basta, di ricominciare, di costruire un mondo nuovo, che desse gioia, ricchezza, speranza.
Ma nonostante siamo in un paese ricco, dove possiamo mangiare a dismisura, fino a stare male, dove i costi sono elevatissimi, dove tutti - o quasi - hanno uno smartphone, vedo tanta tanta povertà intorno a me.
Ricordo che mia nonna, quando cucinava, buttava sempre troppa pasta nell'acqua bollente. Una volta le chiesi: "Nonna, ma non è troppa?". La risposta era sempre: "Non si sa mai".
Certo, non si sa mai. Semplici contadini, con un trascorso fatto di risparmi... ma se qualcuno bussava alla loro porta all'ora di pranzo o di cena... "Oh, lo vuoi un piatto di pasta? Lo vuoi un bicchiere di vino? D'acqua? Dai, dai, prendi qualcosa! La roba c'è!".
Spero che tutto questo piano piano non scompaia.