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lunedì 1 dicembre 2014

Illese! 25 novembre a Empoli

Il 25 novembre presso il Cenacolo degli Agostiniani a Empoli si è svolta una serata incentrata sul tema della violenza sulle donne.
Io sono stata invitata come ospite a parlare di Margherita e di "Non io, non qui". Ero pressocché da sola, un po' spaurita e spaventata a causa del grande numero di persone presenti. Ma tanto tanto tanto emozionata.






Sono grata a tutte le persone che mi hanno ascoltata. Avendo 22 anni, spesso mi sento una bambina a parlare a persone molto più grandi di me di temi tanto delicati e sofferti. Eppure ho avuto di nuovo la conferma che ciò che sto facendo, lo sto facendo nel modo giusto. Le lacrime di Karin, i sorrisi delle donne che sono venute a parlarmi subito dopo, i messaggi su Facebook da parte delle persone più timide la mattina dopo...
Sto riuscendo, piano piano, a entrare nei cuori delle persone. Ed è fantastico.

La serata è continuata con un intervento del Centro aiuto donna Lilith delle pubbliche assistenze di Empoli sulla realtà del territorio toscano.
Angelika Georg, attrice di teatro, ha commosso e emozionato col suo monologo "Regina" scritto e interpretato da lei. Una bambina di 12 anni, povera, viene venduta dalla nonna a degli uomini il giorno dopo il suo compleanno. La ragazzina verrà costretta a prostituirsi e alla fine ritornerà a casa, dove vi troverà solo i fratelli. Anche se la casa è povera, è la sua casa. "Le femmine sono una fortuna", dice alla fine. "Ma vivono fino a 12 anni."
Infine, Karin Marzocchini ha proiettato il suo cortometraggio "Broken dolls" in cui parla della prostituzione e fa un interessante parallelismo tra le donne e le bambole rotte, appunto.

E' stata una serata interessante, intensa, emozionante.
A chi ha partecipato, spero davvero di aver lasciato un piccolo frammento di me nel cuore di ognuno di voi.


martedì 30 settembre 2014

Ci vediamo presto!

Ciao a tutti!
Sono veramente felice di parlarvi del prossimo evento! Anche perché ne seguiranno molti altri a Firenze e dintorni! :)
Questa volta sarò a Bologna. A parlare di violenze sessuali, di abusi e, naturalmente, di Margherita, ci sarà Masa Romagnoli, piscologa psicoterapeuta del Servizio Minori di Casa delle Donne per non subire violenza Onlus.


Sarà un appuntamento assolutamente da non perdere. Parleremo, discuteremo, ci interrogheremo su temi importanti e molto attuali.

Vi aspetto.

Ilaria

lunedì 22 settembre 2014

Lettera al Cuore

E' stato un attimo, un secondo.
Descriverlo sarebbe impossibile. E' stato un attimo. Un momento. No, un secondo no. E' troppo lungo il tempo che ci vuole a dire "tic" o "tac" rispetto al tempo in cui successe. E' stato un millisecondo, forse. Non si può quantificare. 
Ecco, sì...
Mi sono voltata. Mi sono voltata e tu non c'eri più. Mi sono voltata e foglie marroni hanno cominciato a cadere, a cadere, a cadere.
Immobile, inerme, non ho fatto altro che guardare quella cascata di colori caldi. Caldi, sì, oh, come erano caldi. Eppure io immobile, fredda. Io inerme. Io senza difese.
Io.
I colori dell'autunno scendevano giù. Mi hanno coperto le ginocchia.
E poi di nuovo. E' stato un attimo, un secondo.
Ma che dico, un secondo...
Ho visto la neve. La neve fino alle caviglie. I miei capelli bagnati. Non avevo freddo. 
Pensavo di averti perso... poi ti ho visto là. Laggiù, là sotto...

Cuore mio,
ti sei nascosto di nuovo? Cuore mio, pensavo di averti perso per sempre. Non sai che piacere, averti ritrovato là. Non hai idea che sollievo. Mi sono crollate le ginocchia - sono affondate nella neve. Nessun brivido di freddo. Nessun tremolio. Solo un sospiro di leggerezza.
No... non ti tolgo da lì. Se vuoi nasconderti ancora nel biancore candido, ti lascerò stare. Non ho intenzione di disturbare il tuo letargo, la tua convalescenza. Hai ragione, hai bisogno di riposare. Sì, almeno tu... - mentre la Mente lavora e lavora e lavora.
Ti aspetto, Cuore. Mi sono sdraiata accanto alla tua tana. Ho lasciato che la neve mi scivolasse addosso. Quante carezze ho ricevuto. Anche il vento mi ha tenuto un po' compagnia.
So che sarai pronto ad uscire quando arriverà la primavera e un petalo di quel fiore rosa che amo tanto - sapevo che ti saresti nascosto sotto un ciliegio, sai -, un solo petalo mi sveglierà dal mio torpore, baciandomi le labbra.



mercoledì 28 maggio 2014

Napoli, 24 maggio 2014

Eccomi qua, dopo quattro giorni dalla giornata di premiazione del Concorso Letterario di NapoliTime (24 maggio) a parlare di quella giornata.



Sono partita alla volta di Napoli dalla provincia di Caserta con mio nonno, mio zio e una delle mie migliori amiche di sempre. Siamo arrivati puntuali alla location, Arena Reload presso Bagnoli. Qui ho potuto ammirare una delle più belle discoteche sulla spiaggia che io abbia mai visto. Il cielo ero di un azzurro limpido e quasi si confondeva con i colore del mare. La sabbia era di un ocra splendente e si estendevano le coste e le isole davanti ai nostri occhi. Uno spettacolo.

Mentre cercavo di capire dove avrei dovuto sedermi, si è avvicinato un gruppetto di ragazze che mi ha chiesto: "Sei Ilaria Nassa? Possiamo fare una foto?". E dopo la foto mi hanno fatto i complimenti per il libro, "Nuvole" e mi hanno confessato che è stato il libro più letto della classe. Emozionata, con i lacrimoni agli occhi le ho ringraziate e poi sono andata al mio posto.

Dopo aver ascoltato due giovani gruppi rap cantare, le recensioni dei libri dei ragazzi, è stata la volta delle premiazioni. La recensione migliore è stata di una ragazza del liceo Classico, il libro più votato è risultato "Nica e la radice del cedro" di Mario Ascione.
Gli ho fatto i complimenti e mi sono allontanata per lasciarlo salutari tutti.

Ecco che sbuca una ragazza tremante e si avvicina verso di me. "Posso parlarle?", mi chiede.
"Per favore, non darmi del lei", le rispondo. "Ho quasi la tua età! Dimmi tutto."
Con i lacrimoni agli occhi e la voce claudicante, mi ha confessato che "Nuvole" le ha trasmesso tantissime emozioni, che le sembrava che si parlasse di lei, della sua storia. "Grazie", ha aggiunto alla fine "per quello che mi hai trasmesso, per aver scritto questa storia. Forse tu non te ne rendi conto, ma mi hai aiutata tanto."
L'ho abbracciata forte, quella piccola e forte ragazza e le ho sussurrato che era il più bel regalo della giornata.

Dopo aver fatto un po' di chiacchere, sono andata a salutare gli organizzatori dell'evento. Una giornalista con cui mi tenevo in contatto mi ha riferito che fino alla fine credeva che la vincitrice fossi io e il direttore del giornale NapoliTime mi ha offerto di collaborare per lui.

E' vero, non ho vinto il concorso, ma io mi stesso lo stesso vincente. Sento di non aver fallito e che il mio destino si sta delineando sotto ai miei occhi.

Ringrazio tutti per la favolosa giornata che mi hanno fatto trascorrere.

mercoledì 21 maggio 2014

24 maggio e 6 giugno!

Scrivo questo post velocemente per informarvi dei prossimi incontri!

Sabato 24 maggio ci sarà la finale del Concorso Letterario indetto da NapoliTime, giornale online. Naturalmente sarò presente io e il nostro caro "Nuvole"!






Il 6 giugno, invece, alle ore 17 a Prato, presso la Libreria Mondadori in via Guizzelmi, (unico appuntamento in città - poi sarò una mina vagante) parleremo per la prima volta di "Non io, non qui" assieme a Monia Balsamello, curatrice del romanzo e Loredana Dragoni, direttrice del centro antiviolenza La Nara.



Non mancate! Avremo modo di discutere di temi importanti, di confrontarci, di conoscerci!

Vi aspetto tutti!


venerdì 9 maggio 2014

Su "Non io, non qui"

Scrivo questo post a causa delle numerose polemiche che il video di presentazione del mio nuovo romanzo ha suscitato. Quindi andrò in ordine.

Il libro parla di te?
No, il libro non parla della mia storia. E' una storia assolutamente vera, ma, naturalmente, è romanzata. Prendete la storia come una testimonianza, una denuncia.
Quando dico che ho avuto un'esperienza simile, parlo di violenza in generale. Ma se la mettiamo su questo punto, tutti riceviamo o abbiamo ricevuto almeno una volta nella vita qualche tipo di violenza (psicologica, fisica, verbale ecc).

 Perché non parli della violenza sugli uomini?
Se non ne parlo, non vuol dire che la escludo. In 6:30 minuti ho dovuto dire tante cose. Avrei potuto spaziare e aggiungere altro, ma volevo essere sintetica e inerente al tema. Quando si parla di violenza, ci sarebbe così tanto da dire, che un video, un libro, una chiaccherata non basterebbero a esaurire l'argomento. Mi scuso con chi si è sentito offeso. Potremmo parlare di ciò che volete privatamente.

Parli da femminista.
Voglio chiarire una cosa. Quando io mi dichiaro femminista, non ho in mente di sottomettere gli uomini e di dare il potere alle donne. Quello che vorrei raggiungere è la parità dei sessi, è un mondo in cui ci siano PARI diritti per entrambi. Questo oggi non accade. La frase: "Le donne sono tutte puttane" (che viene pronunciata dalle donne stesse) è degradante, retrogada e maschilista. Dà per scontato che le donne siano delle poco di buono a prescindere, che sia inscritto nel loro DNA, che basano tutto sul sesso.
Bene, ora mi domando: ma i ragazzi non fanno lo stesso?
Bisognerebbe smettere di fare una distinzione di genere (come di "razza", ma questa è un'altra storia) e cominciare a fare una distinzione di PERSONE.
Ecco per che cosa mi batto io. Ecco perché denuncio la violenza sulle donne.

Per ora è tutto, se c'è altro da domandare, sono sempre a vostra disposizione.

mercoledì 30 aprile 2014

Non io, non qui

Finalmente questo romanzo, dopo cinque anni, vede la luce.
Pubblico il video perché non potrei esprimermi in modo migliore.
Alziamo la testa, donne.
Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale per cambiare le cose.




martedì 18 marzo 2014

NapoliTime: 13 marzo!

Finalmente riesco a scrivere qualcosa sull'incontro di giovedì scorso!
Sono stata benissimo e mi sono divertita tanto. E' stato bello vedere tanti studenti interessati alla lettura, ai libri. Avrei tanto voluto essere al loro posto. Li ho invidiati tantissimo.
Ero in compagnia di Mario Ascione ("Nica e la radice del cedro") e Salvatore Piedepalumbo ("I sogni rubati"). Abbiamo affrontato diversi temi come la felitcità e la ricerca, che secondo me si intrecciano e quasi coincidono. Bisogna andare alla ricerca di noi stessi, comprenderci, amarci per essere felici.

 http://www.napolitime.it/2014/03/premio-letterario-napolitime-la-ricerca-della-felicita-e-laffermazione-della-verita/

Il prossimo incontro sarà a maggio.

Come al solito, Napoli in fatto di accoglienza e calore non tradisce mai: tutti sempre molto gentili e disponibili.

venerdì 14 febbraio 2014

I prossimi eventi!

Salve! Il 1 marzo sarò a Empoli con un incontro con altri autori toscani.







Il 13 marzo, invece, sarò a Napoli, al liceo scientifico Arturo Labriola per un nuovo incontro per il concorso indetto da NapoliTime!

Spero participerete numerosi e buona giornata! :D

Che i vostri sogni si realizzino sempre.

martedì 14 gennaio 2014

Consapevolezze

Questo 2014 è cominciato con tante novità e con tante cose belle.

Sono un po' sparita dalla circolazione: mi sono presa tanto tempo per riflettere. E ora ci vorrebbe mia sorella maggiore, che mi chiederebbe: "E allora? Cosa hai concluso?"

Ho concluso che sono molto più consapevole di me, molto più positiva, molto più dinamica, attiva, aperta. E' incredibile come possa cambiare lo stato delle cose solo da come le vedi tu.
Ero entrata in un circolo vizioso di tristezza e incompletezza. Appena raggiungevo una cosa, avevo una vocina nella testa che mi diceva: "Ilaria, non è quello che vuoi davvero." Appena mi avvicinavo alle persone, mi sentivo minacciata, oppure mi sfuggivano. Riuscivo a farmi scivolare tutto dalle mani con una tale velocità che non credevo possibile. Mi stimavo come un'incapace.

Non so esattamente cosa sia scattato dalla mia testa, ma ho improvvisamente deciso di volermi bene. Da lì è cambiato tutto.

Sono riuscita a circondarmi di persone bellissime, che però non vedono le proprie qualità. Siete piene di potenzialità. E quando lo saprete, quando ne prenderete consapevolezza, comincerete a brillare di una luce tutta vostra, a splendere come stelle, e sarete così belle, che riuscirete a scaldare e ad abbagliare le persone che sono intorno a voi.

Sorridete e il mondo vi sorriderà.
Abbracciate e il mondo vi abbraccerà.
Perdonatevi e il mondo vi perdonerà.
Siate voi stessi e il mondo vi accoglierà.
Amatevi e il mondo vi amerà.

E' tutto qui. Semplicissimo e difficilissimo allo stesso tempo.

In bocca al lupo, persone stupende. Spero che tutti i vostri sogni si realizzano.