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martedì 30 settembre 2014

Ci vediamo presto!

Ciao a tutti!
Sono veramente felice di parlarvi del prossimo evento! Anche perché ne seguiranno molti altri a Firenze e dintorni! :)
Questa volta sarò a Bologna. A parlare di violenze sessuali, di abusi e, naturalmente, di Margherita, ci sarà Masa Romagnoli, piscologa psicoterapeuta del Servizio Minori di Casa delle Donne per non subire violenza Onlus.


Sarà un appuntamento assolutamente da non perdere. Parleremo, discuteremo, ci interrogheremo su temi importanti e molto attuali.

Vi aspetto.

Ilaria

lunedì 22 settembre 2014

Lettera al Cuore

E' stato un attimo, un secondo.
Descriverlo sarebbe impossibile. E' stato un attimo. Un momento. No, un secondo no. E' troppo lungo il tempo che ci vuole a dire "tic" o "tac" rispetto al tempo in cui successe. E' stato un millisecondo, forse. Non si può quantificare. 
Ecco, sì...
Mi sono voltata. Mi sono voltata e tu non c'eri più. Mi sono voltata e foglie marroni hanno cominciato a cadere, a cadere, a cadere.
Immobile, inerme, non ho fatto altro che guardare quella cascata di colori caldi. Caldi, sì, oh, come erano caldi. Eppure io immobile, fredda. Io inerme. Io senza difese.
Io.
I colori dell'autunno scendevano giù. Mi hanno coperto le ginocchia.
E poi di nuovo. E' stato un attimo, un secondo.
Ma che dico, un secondo...
Ho visto la neve. La neve fino alle caviglie. I miei capelli bagnati. Non avevo freddo. 
Pensavo di averti perso... poi ti ho visto là. Laggiù, là sotto...

Cuore mio,
ti sei nascosto di nuovo? Cuore mio, pensavo di averti perso per sempre. Non sai che piacere, averti ritrovato là. Non hai idea che sollievo. Mi sono crollate le ginocchia - sono affondate nella neve. Nessun brivido di freddo. Nessun tremolio. Solo un sospiro di leggerezza.
No... non ti tolgo da lì. Se vuoi nasconderti ancora nel biancore candido, ti lascerò stare. Non ho intenzione di disturbare il tuo letargo, la tua convalescenza. Hai ragione, hai bisogno di riposare. Sì, almeno tu... - mentre la Mente lavora e lavora e lavora.
Ti aspetto, Cuore. Mi sono sdraiata accanto alla tua tana. Ho lasciato che la neve mi scivolasse addosso. Quante carezze ho ricevuto. Anche il vento mi ha tenuto un po' compagnia.
So che sarai pronto ad uscire quando arriverà la primavera e un petalo di quel fiore rosa che amo tanto - sapevo che ti saresti nascosto sotto un ciliegio, sai -, un solo petalo mi sveglierà dal mio torpore, baciandomi le labbra.