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sabato 8 giugno 2013

Carta d'identità di...

Nome
Ilaria Nassa

Età
21

Colore preferito?
Verde e blu.

Cibo preferito?
Ultimamente tutti i piatti che contengono zucchine.

Quando hai cominciato a scrivere?
Non ricordo esattamente. Ma avevo 8 anni quando cominciai ad avere un mio diario e dichiarai: "Voglio diventare una scrittrice!"

Hai mai pensato di fare altro nella vita?
No, finché mi hanno detto che non avrei dovuto farmi illusioni. Ma comunque continuo a sognare di essere una scrittrice in tutto e per tutto, anche se ho molti altri interessi.

Tipo?
Adoro l'arte in genere. Ho sempre disegnato, anche se ultimamente sono un po' arrugginita. Tuttavia ho preso da poco a impasticciare con pennelli e tempere. Adoro il teatro e ho scritto qualche sceneggiatura, oltre a recitare in un gruppo. Poi adoro il make-up e cucinare.

Qual è l'autore a cui ti ispiri?
Cerco di non averne uno: voglio essere me stessa. Quindi leggo tanto e autori diversi.

Quali sono i tuoi libri preferiti?
"Memorie di una geisha" di Arthur Golden, "Non ti muovere" di Margaret Mazantini, "Oceano Mare" di Alessandro Baricco, "Il cavaliere inesistente" di Italo Calvino e "C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo" di Efraim Medina Reyes. Sicuramente se ne aggiungeranno altri.

Come definiresti il tuo modo di scrivere?
Introspettivo, profondo. Sono una persona che osserva le persone (infatti mi ritrovo in situazioni imbarazzanti spesso e volentieri) e cerco di registrare nella testa abitudini, gesti, sguardi...

Dai, adesso ammettilo: da cosa è nato "Nuvole"?
Ok, da una grossa delusione. Sono i sentimenti forti che ti portano a scrivere qualcosa.

Stai frequentando il DAMS a Bologna. Ti vedi più nel campo del teatro o come una vera e propria scrittrice?
Come scrittrice assolutamente, ma il teatro mi regala delle emozioni indescrivibili.

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