Translate

Visualizzazioni totali

lunedì 19 settembre 2011

Pioggia

Stanotte è piovuto per tutto il tempo. Dato che stamattina comincerò l'università, ero talmente emozionata che non riuscivo a chiudere occhio. Ero sdraiata sul letto e mi giravo e rigiravo come una trottola impazzita. Alla fine mi sono alzata, ho acceso il pc e ho aperto un file di Word.
Come mi capita in queste occasioni, fiumi di parole mi sono uscite dalle dita, cadendo sulla tastiera. Ho cominciato a scrivere con il cuore che mi batteva all'impazzata. Quando, poi, gli occhi hanno cominciato a chiudersi, non sono riuscita a smettere. Dovevo finire!
Sto scrivendo la storia di un ragazzo, che si chiama Lorenzo. Voglio finirla, perché lui deve fare certe cose! Lui le deve provare, deve sentirle! A volte mi rendo conto che sto vivendo emozioni attraverso i suoi pensieri ed è bello, perché non ho mai scritto qualcosa dal punto di vista di un ragazzo. Intanto il racconto, che, naturalmente, non è finito, è stato letto dal mio migliore amico e dal mio ragazzo. A tutti e due è piaciuto molto ed è un sollievo, dato che il mio ragazzo ha sempre detto che non gli piace leggere!
La pioggia, in qualche modo, mi ha ispirata. L'adoro.
E' una di quelle cose che ha mille sfaccettature: la pioggia è acqua e quindi è pura e ripulisce ogni cosa, purga la città dalle cose brutte; ma è anche nera, può essere sporca e quindi macchiare, fermare, impedire.
La natura è davvero un bel mistero, ma è la cosa più bella che ci sia al mondo.

Nessun commento:

Posta un commento