Mi piacciono le favole. In generale mi piacciono le storie, di qualsiasi genere esso siano.
La mia favola preferita è quella della Sirenetta.
Mi piace l'idea di una persona che per l'amore di qualcun altro è disposta a sacrificare tutto: la coda, il proprio mondo, le amicizie, la famiglia. La Sirenetta si incammina in un mondo ostile, quello umano, dove compie i primi passi con incertezza e ingenuità. Rinunciando al proprio essere animale, si condanna ad un destino infelice: rinunciare al suo amore e salvare la propria vita oppure rinunciare alla propria vita e salvare il suo amore.
E' una scelta estremamente importante.
Io posso immaginare i pensieri della piccola innamorata: "Se lo uccido, potrò continuare a vivere. Ma che esistenza dovrò affrontare da ora in poi senza di lui? Sento già che il mio cuore comincia a smettere di battere, sento già che il respiro mi manca, sento già che i muscoli mi cedono al sol pensiero. E' stato un mio sbaglio. E' stata tutta colpa mia. Perfino le mie sorelle hanno donato i loro capelli alla Strega del Mare per potermi salvare... Loro hanno deciso di salvare me, coloro che amano. E io amo lui".
Alla fine, la piccola sirena lascia che il coltello le cada dalle mani, si avvia verso la spiaggia e scompare nelle acque diventando spuma marina.
E' una storia densa di significati e di sentimento. E' per questo che la amo così tanto: la Sirenetta ha avuto il coraggio di amare.
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